Poco fa ci sono veramente rimasto di sasso, di quei sassi oblunghi e maleodoranti, a scoprire che ormai gli hanno pure oscurato il sito...a prova che questo gruppo di GENI® assoluti è definitivamente defunto, come la sua mente Claudio "Rufus" Nocera (secondo da destra in piedi), scoNparso prematuramente nel 2004. Da quello che so, alcuni di loro continuano ad iNperversare in tv, cinema, radio, viali di circonvallazione et sim.
Io li ho scoperti per caso una notte d'estate di una decina d'anni fa, facendo zapping perchè faceva troppo caldo per dormire. Quella notte non arrivai ai canali di Edwige & co., un classico estivo (e non) per giovani falegnami, perchè mi iNpiantaj su raidue. Lo spettacolo, ovviamente trasmesso dopo mezzanotte, era appena cominciato e me lo pvppai fino ai titoli di coda. Se non fosse stato per le magliette con la scrittona CAVALLI MARCI non avrei saputo chi cacchio fossero 'sti 10 (!) matti che scorrazzavano sul palco, alternandosi in diverse sottoformazioni dal monologo (1), al biologo (2) fino al decalogo (10), cantando medley assurdi con armonie vocali da manuale, giochi di parole, follie varie.
Ad esempio il tormentone "Pessimismo e Fastidio", con i due che trasportano la bara e diacolano tipo così: "Peo, mia moglie mi ha chiamato per dirmi che le hanno dato un colpetto", "Alla macchina nuova?", "Speriamo...".
Oppure quel fuoriditesta in piedi con la coda che vestito da simil-santone-trans imita e fa imitare al pubblico i versi della natura (le alghe, il transatlantico, il "maialino che perde aderenza con le zaNpette posteriori in curva a 180 all'ora" etc.), o l'eterno sfigato che si lamenta dei negozianti che lo fregano («Chiedo un etto di prosciutto e il tizio mi dice "sono 200 grammi, lascio?", è come se chiedo un biglietto per Roma e il bigliettajo fa "E' venuto Reggio Calabria, lascio?"»).
In parole povere quello che piace a me.
La mattina dopo ovviamente cominciai subito a cercare informazioni in giro e scoprheidy che il gruppo era nato a Genova ma i vari elementi avevano provenienza varia, sia geografica che professionale, e che ciascuno era un cazzone® estremamente capace e preparato.
Li ho visti due volte dal vivo, ho visto altri spettacoli in videocassetta, ed ogni volta sono rimasto allibito dalla loro bravura e mi sono fatto delle grasse (o gonfye) risate...
Loro amico, nonchè talvolta ospite in tournée, era Fabrizio Casalino, alias Giginho, quello che va in giro con la maglietta del Brasile, la chitarra classica mancina e fa delle parodie dei classici della musica brasiliana. Un altro genio.
Ironicamente proprio Rufus in uno spettacolo anticipa di qualche anno il Sardelly chiedendo al pubblico: "Vi state divertendo? Sì? Adesso basta!", per poi spiegare con forte accento genovese che:
«C'è un momento nella vita in cui qualcuno arriva e dice "adesso basta", "game over", "insert coin". Che in genovese vuol dire "Adesso basta"».