giovedì, febbraio 08, 2007

Geni, pt. VI: Cavalli Marci


Poco fa ci sono veramente rimasto di sasso, di quei sassi oblunghi e maleodoranti, a scoprire che ormai gli hanno pure oscurato il sito...a prova che questo gruppo di GENI® assoluti è definitivamente defunto, come la sua mente Claudio "Rufus" Nocera (secondo da destra in piedi), scoNparso prematuramente nel 2004. Da quello che so, alcuni di loro continuano ad iNperversare in tv, cinema, radio, viali di circonvallazione et sim.
Io li ho scoperti per caso una notte d'estate di una decina d'anni fa, facendo zapping perchè faceva troppo caldo per dormire. Quella notte non arrivai ai canali di Edwige & co., un classico estivo (e non) per giovani falegnami, perchè mi iNpiantaj su raidue. Lo spettacolo, ovviamente trasmesso dopo mezzanotte, era appena cominciato e me lo pvppai fino ai titoli di coda. Se non fosse stato per le magliette con la scrittona CAVALLI MARCI non avrei saputo chi cacchio fossero 'sti 10 (!) matti che scorrazzavano sul palco, alternandosi in diverse sottoformazioni dal monologo (1), al biologo (2) fino al decalogo (10), cantando medley assurdi con armonie vocali da manuale, giochi di parole, follie varie.
Ad esempio il tormentone "Pessimismo e Fastidio", con i due che trasportano la bara e diacolano tipo così: "Peo, mia moglie mi ha chiamato per dirmi che le hanno dato un colpetto", "Alla macchina nuova?", "Speriamo...".
Oppure quel fuoriditesta in piedi con la coda che vestito da simil-santone-trans imita e fa imitare al pubblico i versi della natura (le alghe, il transatlantico, il "maialino che perde aderenza con le zaNpette posteriori in curva a 180 all'ora" etc.), o l'eterno sfigato che si lamenta dei negozianti che lo fregano («Chiedo un etto di prosciutto e il tizio mi dice "sono 200 grammi, lascio?", è come se chiedo un biglietto per Roma e il bigliettajo fa "E' venuto Reggio Calabria, lascio?"»).
In parole povere quello che piace a me.
La mattina dopo ovviamente cominciai subito a cercare informazioni in giro e scoprheidy che il gruppo era nato a Genova ma i vari elementi avevano provenienza varia, sia geografica che professionale, e che ciascuno era un cazzone® estremamente capace e preparato.
Li ho visti due volte dal vivo, ho visto altri spettacoli in videocassetta, ed ogni volta sono rimasto allibito dalla loro bravura e mi sono fatto delle grasse (o gonfye) risate...
Loro amico, nonchè talvolta ospite in tournée, era Fabrizio Casalino, alias Giginho, quello che va in giro con la maglietta del Brasile, la chitarra classica mancina e fa delle parodie dei classici della musica brasiliana. Un altro genio.
Ironicamente proprio Rufus in uno spettacolo anticipa di qualche anno il Sardelly chiedendo al pubblico: "Vi state divertendo? Sì? Adesso basta!", per poi spiegare con forte accento genovese che:
«C'è un momento nella vita in cui qualcuno arriva e dice "adesso basta", "game over", "insert coin". Che in genovese vuol dire "Adesso basta"».

23 Comments:

Blogger IO_ME_STESSO_ME said...

Eran quelli del tifoso della Lazio che le buscava sempre in Ciro il Figlio de Target se non erro
Ora fanno Caterpillar sulla rai almeno son rimasti in due quello pelato e quello alto alto che nella foto da te messa ha i capelli lunghi.
Adie

2/10/2007 5:28 PM  
Blogger Ronson said...

Ah, che belli i gruppi comici da seconda serata di rai tre...
Peccato che poi si perdano per strada. E i Broncovitz?
Ah, nella foto manca Luca Bizzarri o sbaglio?
Eida (.tic .po)

2/10/2007 7:41 PM  
Blogger Pierluigi said...

Alcuni dei Cavalli Marci (di cui facevano parte anche Luca e Paolo) ora fanno Sputnik su Italia 1.

2/11/2007 7:39 PM  
Blogger sanTrine said...

Quello che fa il tifoso della Lazio fa anche il padre romanista, che intercala le frasi con "zaroma", e spesso fa cose (cosa?) con quello coi capelli lunghi.
Peccato che morivano, se no mi piacevano. Manaccia.

2/11/2007 9:12 PM  
Blogger Ronson said...

C'era anche se non sbaglio il fratello di Bartolomeo Pestalozzi da Pinerolo che all'epoca faceva all'amore con Pottaunta di Maciarello, che però si voleva con Cespuglio di Rio (che suonava il controfagotto nella banda di paese) e andava in lambretta a ballare con Malloppo che a sua volta se la intendeva con la povera bucona di Chiessi.

2/11/2007 9:58 PM  
Blogger sanTrine said...

Maledetto Ronson, hai vinto anche stavolta (op.cit.)

2/11/2007 10:07 PM  
Blogger Ronson said...

Già. Lo diceva Stanislao Moulinski.

2/11/2007 10:29 PM  
Blogger BondValeria said...

quello styantato era quello che faceva il cane ne "il mio cane..."?

2/11/2007 11:26 PM  
Blogger DonZauker.it said...

Bartolomeo Pestalozzi, di Pinerolo oppure il fiero alleato Galeazzo Musolesi!
Comunque Sputnik, a detta di Paguri A & Tyttera, è l atrasmissione più vergognosamente brutta e deprimente del già brutto e deprimente penorama televisivo italiano.

2/12/2007 11:38 AM  
Blogger IO_ME_STESSO_ME said...

Ma secondo me sputnik se la combatte con saturday nigth live...
quest'ultimo l'ho visto per 10" in replica e mi è venuto il mal de stomaco dallo schifo che mi ha fatto...
Adie

2/12/2007 1:01 PM  
Blogger DonZauker.it said...

Paguri A lo vai a di' a tu' madre. Sei te, rincoglionito! Io sono Paguri 1!!!

2/12/2007 1:12 PM  
Blogger ILCHILLER said...

ti regalo na chicca:
http://www.danielasantanche.com anzi te ne regalo due ecco la seconda:
http://www.berlusconifansclub.org
Vai e divertiti!!!!!
Adie

2/12/2007 4:48 PM  
Blogger ILCHILLER said...

mi correggo: http://www.silviobrlusconifansclub.org
Scusa per l'errore precedente...
Adie

2/12/2007 4:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

lì in mezzo c'è pure andrea de marco che qualche tempo fa faceva il cantante yodel e lo stornellatore a bulldozer su rai2

2/12/2007 5:02 PM  
Blogger sanTrine said...

Grazie chiller (ma non è che volevi dire "chill'è?" e t'è partita una "r"?) per i preziosi link. Li guarderò più tardi, ora ho ancora il mangime sullo stomaco.
ciao Ryuko iñotamagradita, sì Andrea De Marco è quellimmezzo ed è il chitarrista del gruppo che ogni tanto spazia nel repertorio classico napoletano...

2/12/2007 10:31 PM  
Blogger IO_ME_STESSO_ME said...

Santrine ti spiego l'etimologia dei miei due nik name:
Io_me_stesso_me deriva dal famosississimo ma proprio issimo filosofo etrusoc iomestessome vissuto all'incirca nel 300 A.C. (che sta non come avnti cristo o associazione calcistica ma Anti Cristo) il quale mi è apparso in sogno e mi ha detto te scriverai in modo sgrammaticato e spesso senza senso per diffondere il Verbo, io gli ho chiesto quale verbo e lui mi ha risposto fatti i cazzi tua!!!!!!!!!... Quindi sto portando avanti questa missione, credo anche con gran successo...
Invece ILCHILLER nasce dal fatto che il mi nonno una folta scrisse la parola killer in questo modo e la cosa mi è garbata assai...
Capito?
Adie

2/13/2007 10:14 AM  
Blogger BondValeria said...

...il tu' nonno?? Ah, allora si spiega tutto: è un vizio di famiglia!...

2/13/2007 11:00 AM  
Blogger sanTrine said...

è fero che una folta tvo nonnen skrifette il chiller infece ti moto ciusto ti skrifere cvesta parola?
mecojonen...(op.cit.)

2/13/2007 11:11 AM  
Blogger IO_ME_STESSO_ME said...

Lo so che un centra nulla ma vorrei rendervi partecipi di questo passa parola socialmente utile però:

Copio e incollo da ZerOpercento, sperando che serva a qualcosa:


Mi è stato chiesto aiuto indirettamente per un caso che vi descriverò. Vi chiedo di leggere questo post fino in fondo e con la massima attenzione. Grazie.
Isabella ha appena 16 anni ed è affetta da sindrome di Laron, una malattia genetica (sindrome di resistenza primaria all’ormone della crescita), che si manifesta con: bassa statura di grado severo e proporzionata, obesità, acromicria, ipogonadismo e ipogenitalismo. La sola terapia possibile è rappresentata da un farmaco non in commercio in Italia ma prodotto in California dalla ditta Tercica, che da pochi mesi ha ceduto il brevetto ad altra casa farmaceutica (dalle ricerche effettuate credo la Ipsen).
Il farmaco è l’IGF-1, il suo nome commerciale è Increlex. Nel 2005, il Ministro della salute Francesco Storace, al quale era stata segnalata, da parte dei medici e dei familiari di Isabella, la grave inadempienza del Servizio Sanitario Nazionale, è riuscito (maggiori informazioni a pagina 51 di Diario Salute - è un file in .pdf) a recuperare il farmaco, così Isabella, potendo iniziare la cura (aprile 2006) è cresciuta 5 cm e mezzo! L’ultima visita di controllo, oltre a confermare i progressi non solo fisici ma psicologici ed emotivi, ha paventato la nuova difficoltà dell’approvvigionamento del farmaco e quindi la sospensione obbligata della cura. A Isabella è stata così negata la speranza di avere una vita “normale”.
Mi chiedo solo una cosa: come è possibile tutto questo? Sto tentando di fare qualcosa, ma credo che riuscirò solo a muovere un granello di sabbia. Accetto vostri consigli e vi prego di fare tam tam di questo post, almeno per una campagna di sensibilizzazione. Capisco che la sindrome di Laron è considerata malattia rara o orfana (come dice il nome stesso è senza un’azienda che investa in ricerca per trovare un farmaco) e quindi pochi pazienti vuol dire pochi clienti, ma quello che non capisco è l’insensibilità. L’interruzione di un trattamento, nei casi gravissimi come questo, dovrebbe richiamare l’attenzione e le responsabilità di tutti i livelli, principalmente di quello politico.

Adie e grazie a chi aderisce a questo passa parola

2/13/2007 11:53 AM  
Blogger sanTrine said...

che dite, ce lo mettiamo un altro commento così si arriva a 20?
ma sì, va'...

2/14/2007 12:42 PM  
Blogger BondValeria said...

ventuno

2/14/2007 12:51 PM  
Blogger sanTrine said...

22
dài che salgo nel ranking di coso...Gospel...

2/14/2007 12:59 PM  
Blogger BondValeria said...

ventitré.
Però ora metticelo, un post nòvo, eh...

2/15/2007 10:28 AM  

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