domenica, marzo 23, 2008

La mejo


Per motivi che sarebbe troppo lungo nonché privo di interesse star qui a spiegare (ma che finiscono in elgio), stasera mi sono ritrovato sul divano con i miei cary davanti a raiuno. Stringendo tra le mani il mio fedele amichetto, come tante altre volte negli ultimi mesi (ho parlato di MESI e non di ANNI...), mi sono quindi guardato lo show del Trio.
'Iobono, dopo 15 anni che non vedevo In principio era il Trio, i Promessi Sposi e tanti altri schwep...stech...schteng...insomma scienette®, le battute mi tornavano a mente in automatico e ci ridevo ancora. Vorrà dire qualcosa?
A parte che sono un po' disturbato, intendo.
Ai teNpi mi facevano morire, a cominciare da un giovanissimo Solenghi come Ispettore Cocker (possibile che non se lo ricorda mai nessuno????), fino ad arrivare a tutti gli show in trio. Guardavo perfino Fantastico, Domenica In e tutte le altre pvttanate colossali in cui c'erano...vabbè...
Soprattutto lei era spettacolare, faceva stiantare e lo fa ancora, e al contrario degli altri due non si è abbassata a fare cose ignobili. PuLtroppo ha avuto anche problemi di salute che le hanno lasciato segni piuttosto evidenti. Non ne avevo sentito parlare ma salta subito all'occhio che le sue ossa vanno un po' per conto loro. Però continua ad avere i teNpi, la mimica e la voce di seNpre.
Secondo me è l'unica che può aspirare al titolo di la mejo, diciamo un Proietti al femminile, anche se non canta e non balla.
A fine spettacolo, tra le laGrime di commozione, i tre hanno lasciato trapelare che potrebbero tornare a fare qualcosa insieme.
Non dovrò mica ricominciare a vedere la televisione?!?!?!

mercoledì, marzo 12, 2008

Re, in tono minore

Quanti di voi si ricordano dell'ultimo re d'Italia?
No, non quell'idiota padre di un altro idiota che è già scaNpato (l'idiota padre) non si sa come (ma qualche idea ce l'ho) un paio di volte al carcere ma, essendo idiota (lui, il padre, ma anche l'altro, il figlio), sono certo che prima o poi ci finirà (o meglio, ci finiranno). O almeno ne coNbinerà altre che porterebbero qualunque altro cittadino in carcere, se non fosse nientepopodimeno che erede al trono.
No, dicevo, ancorché idiota lui non è mai stato re. Infatti parlavo di suo padre, che re lo è stato sul serio, anche se per meno di un mese, un teNpo non abbastanza lungo da poter eventualmente far capire chiaramente da chi abbia preso il figlio. In Italia, giustamente, gli si dedicano solo poche righe nei libri di storia, che recitano pressappoco così: Quando quel figli'e zoccola del padre (riferendosi quindi alla nonna di uNberto, madre del nonno dell'idiota), dopo aver fatto la ben nota serie di danny (dim. di daniele) al paese abdicò e fuggì, fu re giusto per il teNpo necessario al popolitaliano a sfanculare® la monarchia e instaurare la repubblica.
Ma non è questo che mi interessa, bensì quanto segue:
In primo luogo, sua altezza (ca. 160 cm) abdicante, padre di uNberto, se ne andò in esilio in Egitto, mentre Sfanculato I, cioè uNberto, se ne andò in Portogallo. Vorrà dire qualcosa, no?
In secondo luogo, negli anni che vanno dal 1946 al 1983, anno della sua morte, nessuno che non lo volesse esplicitamente ha mai sentito parlare di lui, dei suoi fatti privati e delle sue marachelle. Al contrario di suo figlio Idiota I, seNpre alla ribalta per i suoi passateNpi un po' eccentrici (e.g. omicidî, traffici, prostituzione, etc.) e di suo nipote, Idiota II. Insieme sono arrivati financo a chiedere all'Italia un risarcimento dei beni persi dalla famiglia (a troye, con ogni probabilità). Ho pure sentito dire che Idiota II si candida alle prossime elezioni e ci sta anche che prenda qualche voto, grazie alla profondità delle sue idee ma soprattutto alla temibile concorrenza. Ah, ricordo a tutti i teledipendenti che anni fa sto cretino, ancora in esilio, aveva financo uno spazio fisso in una trasmissione di Fazio. Ricordiamocele certe cose, non lasciamole passare lisce.
Dal canto suo, la cittadina di Cascais, alle porte di Lisbona, ha voluto dedicare al suo ospite illustre il lungofiume/lungoceano (è un po' difficile distinguerli), la cui residenza è stata convertita in albergo a 5 stelle. Ma tutto in maniera stranamente non invasiva né urlata.
Ora, premettendo che la mia passione per la styrpe reale italica (o di qualunque altra nazione) rivaleggia con quella per la scrittura bustrofedica e la morfologia dell'epiglottide, mi sento di spezzare una lancia in favore di uNberto, come uomo, non certo come sire (che è una terza minore).
Ovviamente, le due mezzelance le infilerei volentieri nei regî orifizî delle mezzeseghe discendenti.
Ma tant'è...

mercoledì, marzo 05, 2008

In a sentimental mood (op.cit.)

Il 25 settembre 1990, allallora (trullallero) Palatrussardi, vitti (na crozza) il mio primo concerto serio: Clash of the Titans con Suicidal Tendencies, Testament, Megadeth e Slayer. Ah, com'eravamo ggiòvani (io). A vedere il concerto con me, oltre a Le Canard Soufflé, era financo venuto un amico syncero di Firenze (ciao Andrea, chissà che fine hai fatto), noncurante del fatto che lo stesso concerto lo facevano la sera prima nella sua (e ormai ex-mia) città. Ah, la micizia.
Ma tornando a cose senz'altro più iNportanti, il 4 marzo 2008 rimarrà una data da ricordare. No, amica syncero, del fatto che Lucio Dalla abbia coNpiuto 65 anni francamente miNportunasegonanulla®. Tra l'altro sarebbe anche il momento buono per pensionarsi. Eh sì, perché magari il su' babbo era anche un bell'uomo e veniva (oltre che nella madre) dal mare. Ma il figliolo ha fatto decisamente una brutta fine.
Da ricordare, almeno per me, è il fatto che, dopo quasi 18 anni dalla prima volta, e a pochi giorni dal mio abbandono di Milano, sono tornato a vedere i Megadeth. In un momento di nostalgia, mi sono infilato davanti al palco come ai vecchi teNpi, notando con una punta di sgomento che molti dei presenti, nel 1990, erano ancora nelle palle del loro babbo (o di chi ne ha fatto occasionalmente le veci).
Ma, a pensarci bene, Dave Mustaine è nato del 1962 e non si fa problemi a continuare a chiudere le serate con You've been great, we've been Megadeth.
Perché dovrei farmi problemi io?

lunedì, marzo 03, 2008

See you...


Fine 1990, ottobre o forse novembre. Vivo a Milano da due mesi, e l'unica cosa che mi fa sopportare questa bellissima città di mare è, tanto per caNbiare, la müsica.
Vedo in giro i manifesti di un concerto che non mi voglio perdere: Jeff Healey Band al Teatro Orfeo. Sì, quello che ormai è praticamente solo un cinema.
Vado, paperomunito, e come seNpre accade quando si ascolta musicisti come si deve, la gioja delle orecchie è parimenti accoNpagnata dalla presa di coscienza dei propri limiti.
Comunque sia 'o guaglione canadese, all'epoca poco più che ventenne, è decisamente bravissimo. E non solo perché suona seduto ma ogni tanto si alza, va un po' in giro per il palco e poi torna a sedersi. Già, perché Jeff è cieco.
Il fatto di suonare la chitarra con l'iNpostazione da piano gli permette di usare il pollice, con una estensione della mano sinistra proibitiva. Qualcosa di simile lo faceva Jake E. Lee, chitarrista di Ozzy ai teNpi di Bark at the Moon. Ma lui ci vede.
Oggi Jeff se n'è andato, a 41 anni, per un tumore. Non ne aveva già avute abbastanza di sfighe?
Per la cronaca, quella sera di tanti anni fa a fare da spalla c'era un trio stile Jimi Hendrix Experience, il cui chitarrista cantante di cognome faceva Kamen. Già, il fratello di Nick Kamen (qualche ragazzina se lo ricorderà...), ma anche fratello di Michael Kamen, che invece tutti dovrebbero sapere chi è. Vi siete mai chiesti chi ha fatto, tra le tante altre cose, le orchestrazioni di The Wall? Quegli iNpasti di archi, fiati (soprattutto corni) che a distanza di quasi 30 anni sono ancora quanto di meglio ci sia in giro? Per i più curiosi, ha anche arrangiato e diretto l'orchestra che ha accoNpagnato in tour i Metallica qualche anno fa ed ha diretto l'orchestra di The Wall-Live in Berlin.
Ma poi anche lui se n'è andato giovane, nel 2003, per un male incurabile.
Ogni tanto mi chiedo: ma perché sta Gigi D'Alessio sta benissimo?