Social events
Oggi, dopo una dura giornata di riunioni su tematiche tecniche, come è d'uso in alcuni contesti internazionali c'è stato quello che chiamano un social event. Nello specifico, un nano giapponese e il suo fido assistente sono venuti a fare una dimostrazione di Tai Chi e altre tecniche di rilassamento (non conteNplando quelle che si avvalgono del cavo orale).
Ed ecco quindi, vivaddio (ma abbasso A san calogero) allegri ma felici 15 esperti di robe iNpronunciabili togliersi le scarpe - alcuni le calze - e cimentarsi nella ricerca della verticalità, del flusso d'energia, dell'equilibrio delle cose e delle rotondità della collega davanti.
Il nano era fantastico, e ogni frase in francese maccheronico (tradotto alla meglio in inglese dal suo assistente) finiva con un secco hayyy alla bruslì, soprattutto quando ti era alle spalle e ti metteva paura. Salvo poi accorgerti che era il nano.
Personalmente, a parte la sessione di canto in giapponese (in cui modificavo leggermente le sillabe per evocare la parola magica mamm't). la parte che ho trovato più interessante è stata la spiegazione del concetto di corpo come vettore di energia, che viene dal cielo e viene trasmessa alla terra, in un continuum che ci rappaci-fica (crp) con il tutto.Il nano era fantastico, e ogni frase in francese maccheronico (tradotto alla meglio in inglese dal suo assistente) finiva con un secco hayyy alla bruslì, soprattutto quando ti era alle spalle e ti metteva paura. Salvo poi accorgerti che era il nano.
Quindi, con perizia e sicumera, eccoci tosto a cercare di concentrarci sul punto di ingresso (il cranio) e di uscita (i piedi) per consentire un passaggio fluido del principio vitale.
Poco importa se, nell'iNpeto della ricerca, un po' di energia di una collega finlandese 60enne ha trovato una via d'uscita altrettanto consona prima di arrivare al suolo, ed il continuum di cui sopra è stato solcato da un finnico, ma assertivo, proooooooot.
La vichinga, arrossendo, si è giustificata con un "I'm sorry, there's too much power in me".
Io, inspiegabilmente, sono stato preso da istantanee convulsioni e mi sono esibito in sbroffi di risa inarrestabili per tutto il resto dell'incontro. Il nano, pensando me la stessi spassando con le sue spiegazioni, mi sorrideva soddisfatto.
Non vedo l'ora di andare al prossimo "Social Event".